Commemorazione strage di Capaci.

23.05.1992 - 23.05.2020. Commemorazione strage di Capaci.

Alle 17:58 di 28 anni fa, al chilometro 5 della A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, viene azionata una carica di 5 quintali di tritolo posizionata sotto il manto stradale. L'esplosione coinvolge direttamente la “Savona Quarto 15”, l'auto in cui gli agenti di scorta sono Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, che muoiono tutti sul colpo. Nella Croma bianca che li segue ci sono il giudice Giovanni Falcone e la sua compagna Francesca Morvillo, anche lei magistrato.

I due moriranno qualche ora più tardi, in ospedale, a causa dei gravi danni riportati nello schianto contro il muro di cemento e detriti improvvisamente innalzatosi dopo la deflagrazione.

La notizia dell'attentato mafioso fa il giro del mondo ed entra prepotentemente nelle case dei palermitani e degli italiani tutti, scossi dall'immane tragedia. L'Italia è sotto shock, perché ha perso quattro uomini e una donna di grande valore. Uomini e donne, non “eroi”. Persone che hanno scelto di dedicare la propria vita al servizio del bene della comunità. Consapevoli che rischiavano di perderla quella vita, ma convinti di essere dalla parte giusta.

La lotta contro la criminalità e il malaffare è ancora in atto. La cronaca recente ci dimostra che le mafie prepotentemente cercano di approfittare anche di questa situazione emergenziale. È una lotta che ci coinvolge tutti, indistintamente, ogni giorno. Una lotta che ci chiama a rispondere “presente” a questo appello a non dimenticare di fare la nostra parte, svolgendo il nostro dovere nel rispetto delle regole e per la costruzione di un'Italia di tanti uomini e donne di valore. Senza vigliaccheria, come ha fatto il “nostro” Antonio Montinaro.

" Chi ha paura sogna, chi ha paura ama, chi ha paura piange".

È un sentimento umano. È la vigliaccheria che non si capisce e non deve entrare nell'ottica umana. Io come tutti gli uomini, ho paura, ovviamente. Nella mia posizione la paura è, magari, lasciare i bambini soli. Ma non sono un vigliacco ”(Antonio Montinaro, salentino, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, appassionato del suo lavoro e della vita)

#LAntimafiaViveInTutteLeStagioni

 

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Giovanni Falcone - Wikipedia